MOGLIE E BUOI DEI PAESI TUOI O FASCINO DELLO STRANIERO?

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stefy76
view post Posted on 24/10/2010, 12:06     +1   -1




Fonte: Immagine dal web 'Moglie e buoi dei paesi tuoi', recita un vecchio proverbio. Eppure, a testimonianza dei tempi che cambiano, aumentano i matrimoni misti tra italiani e stranieri. Gli uomini del Belpaese preferiscono le ragazze dell'Est e, in mancanza d'altro, si orientano sulle sudamericane. Le donne invece impazziscono per i nordafricani e, semmai, ripiegano su altre nazionalità. A raccontare, attraverso i numeri, una società in continua evoluzione e trasformazione, soprattutto nei colori, è l'ultimo rapporto Italia di Eurispes, che parla di un fenomeno in aumento, conseguente alla crescita di immigrati approdati nelle varie regioni dello Stivale.

La percentuale di fiori d'arancio multietnici, quasi sempre celebrati con rito civile, è in costante aumento dalla metà degli anni '90. Secondo l'indagine nel '95 erano il 4,3 per cento del totale, una prima battuta d'arresto si è verificata nel 2007, quando sono diminuite le nozze con i rumeni, diventati cittadini Ue. Nonostante ciò, tre anni fa i matrimoni misti erano già 23mila 560, il 9,4 per cento delle nozze celebrate in Italia. Oggi sono circa 600mila le convivenze tra italiani e stranieri stimate nel nostro Paese, 300mila delle quali tra coniugi: l'aumento di unioni multietniche cresce di 6mila unità l'anno e quasi un milione e settecento nuclei familiari ha al proprio interno un componente di diversa etnia.

E se gli uomini prediligono mogli provenienti dai paesi dell'Est e dal Sud America, le donne non resistono al fascino di mariti giunti dal continente nero: il 30,1 per cento delle spose sono originarie dell'Unione Europea, il 28,3 per cento dell'Europa centro-orientale, il 25 per cento dell'America Centro Meridionale. Mentre gli sposi sono soprattutto nordafricani (34,1 per cento), seguiti dai cittadini comunitari (20,3 per cento), dell'Europa Centro Orientale (14,2 per cento) e dell'America Centro Meridionale (13,7 per cento). In particolare, i nostri uomini mettono la fede al dito per lo più a rumene (13 per cento), ma scelgono anche ucraine (10,4 per cento), brasiliane, polacche e russe. La popolazione femminile convola a nozze per lo più con marocchini (19,4 per cento) e albanesi (10,4 per cento), ma anche tunisini, egiziani e brasiliani.

Nella mappa geografica dei matrimoni misti in Italia, il record spetta al Nord Ovest, con il 13,2 per cento di fiori d'arancio multietnici. A seguire il Nord Est (12,8 per cento), il Centro (11,5 per cento) infine il Sud (5,1 per cento) e le Isole (4,5 per cento). Una testimonianza che al Meridione si è ancorati all'antica credenza che è meglio avere in casa una moglie o un marito del posto, al massimo di altre regioni italiane. E lo conferma il fatto che la Puglia (3,6 per cento), la Sicilia e la Basilicata (4,3 per cento), detengono il record negativo di unioni italo-straniere. È l'Emilia Romagna, invece, la patria delle nozze tra cittadini del Belpaese e immigrati (14,9 per cento), seguita dalla Lombardia (13,5 per cento) e da Valle D'Aosta e Liguria (13,1 per cento).

Una situazione che è lo specchio della distribuzione disomogenea degli immigrati sul territorio: oltre il 60 per cento, infatti, risiede al Nord, il 25 per cento al Centro e solo il 12,8 per cento al Sud e nelle Isole. Tra le curiosità, la netta sproporzione tra italiane che sposano nordafricani, per lo più islamici, e uomini che sposano nordafricane, il fatto che l'Islam consente a un musulmano di unirsi a una cristiana, mentre lo vieta alle donne. Un italiano, per poter sposare una musulmana, dovrebbe prima convertirsi alla sua religione. Tra i paesi islamici solo la Turchia concede alle ragazze di sposare un cristiano senza che questo cambi credo. Altra considerazione del rapporto è che le comunità dell'America Latina presenti in Italia, sono caratterizzate da una forte componente femminile, mentre quelle nordafricane, rumene e albanesi, contano soprattutto una presenza maschile.

A contraddistinguere i matrimoni misti, si fa notare, è spesso una forte differenza di età tra i coniugi, a favore degli uomini: le straniere che arrivano in Italia, socialmente 'deboli', spiega l'Eurispes, cercano generalmente nel partner stabilità e sicurezza, piuttosto che giovinezza e fascino. Una scelta che fa parte anche della loro cultura, che vede il marito come guida alla quale affidarsi. Nelle unioni multietniche, la sposa straniera ha in media 33 anni, mentre lo sposo 41. Nel caso in cui è quest'ultimo a essere straniero, l'età media è 31 anni, quella della moglie italiana 32. Non solo differenza di età, ma anche 'asimmetria' nel grado di istruzione, che risulta in media più elevato nei coniugi stranieri rispetto agli italiani. Divergenze che nei matrimoni tra persone della stessa nazionalità scompaiono.

In molti casi, si sa, il fascino delle ragazze straniere può ammaliare uomini che hanno già un matrimonio e una famiglia alle spalle: ciò accade nel 37,3 per cento dei casi in cui si celebrano le seconde nozze. Più bassa la percentuale femminile che caratterizza il fenomeno: a lasciare la famiglia per uno straniero, che diventa quindi il secondo marito, sono il 18,3 per cento delle nostre donne. Il rito scelto dalle coppie miste è quasi sempre quello civile, sia che si tratti di prime che di seconde nozze: lo sceglie l'82,4 per cento delle italiane che sposa uno straniero, e l'85,9 per cento degli uomini, a fronte del 25,4 per cento dei matrimoni esclusivamente tra italiani.

Ma l'idillio dura poco, fa notare il rapporto: quella mista è generalmente una coppia più fragile, con più difficoltà, troppe differenze culturali, e che ha bisogno di un sostegno esterno delle rispettive famiglie. Ecco perché oggi, il 6,7 per cento delle separazioni e il 5,7 per cento dei divorzi riguarda unioni di etnie differenti. Il 72,5 per cento delle separazioni ha riguardato mariti italiani con mogli straniere, in particolare in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. In generale, le statistiche dicono che il 75 per cento delle nozze miste finisce con un fallimento, con una durata media di 9 anni a fronte dei 15 anni di un matrimonio tra italiani.

I conflitti aumentano se alla base c'è una differenza religiosa, in particolare tra musulmani e cristiani. E a farne le spese sono spesso i figli nati da queste unioni: nel 2007 i bimbi nati da coppie miste sono stati 23mila. Molti i figli contesi, spesso rapiti a tutti gli effetti: in Italia si è passati dagli 89 casi del '98 ai 248 del 2008 (pendenti presso il ministero degli Esteri); è la Polonia il paese maggiormente coinvolto nei casi (25) di sottrazione internazionale di minori, seguita dalla Russia (16) e dalla Romania (13).

L'ultimo importante aspetto trattato dall'Eurispes riguarda le truffe che si nascondono dietro i matrimoni misti: si sa, molto spesso si convola a nozze solo per ottenere la cittadinanza. Un dato provato dal fatto che nel 2007 su 38mila 466 concessioni di cittadinanza, il 79,3 per cento (la maggior parte donne) è stato per matrimonio e poco più del 30 per cento per residenza. L'Associazione matrimonialisti italiani stima che ogni anno, in Italia, si celebrano 3mila matrimoni truffa, il 60 per cento dei quali non viene smascherato. Nella truffa rientrano anche i casi di circonvenzione d'incapace: non mancano i casi di nozze tra anziani (soprattutto uomini) e stranieri, per ottenere la cittadinanza e mettere mano al patrimonio di chi, in buona fede, non percepisce l'inganno.
Valentina Marsella (16/02/20


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o
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lasted4
view post Posted on 24/10/2010, 20:06     +1   -1




..."le donne non resistono al fascino di mariti giunti dal continente nero"

chissà perchè? image forse perchè godono di una certa nomina?
a parte gli scherzi io sono per il proverbio, a parte rare eccezioni credo che due persone che appartengono alla stessa cultura e alla stessa religione abbiano maggiori possibilità di restare uniti (superata la fase iniziale dell'infatuazione) soprattutto nei momenti difficili ...le eccezioni poi ci stanno!!

 
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^titti^
view post Posted on 24/10/2010, 21:03     +1   -1




io e il mio ragazzo siamo di due regioni diverse, per giunta confinanti, ma spesso si avverte la differenza....immaginiamoci un pò ad essere di razze e religioni differenti.....

no, no....MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI!!!!

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stefy76
view post Posted on 25/10/2010, 11:46     +1   -1




bellaaaaa la foto tittiiii uhahuahuauha
 
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Rosa61
view post Posted on 25/10/2010, 14:18     +1   -1




bhà io credo che aldilà delle differenze di cultura o religione se alla base c'è un grande amore le storie possono durare basta venirsi incontro.


p.s io ad esempio ho due zie(sorelle del mio papà) in belgio che si sono sposate una con un olandese.... e l altra con un tedesco e vivono felicemente a dispetto delle differenze culturali e religiose :wub:
 
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stefy76
view post Posted on 26/10/2010, 10:54     +1   -1




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affar
view post Posted on 16/11/2010, 00:06     +1   -1




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in questo caso sono due ricchi e famosi..

nelle situazioni di persone normali forse e' piu' difficile..differenze culturali...e poi quello che forse divide di piu' e' l' integralismo religioso....

fondamentalmente pero' sono piu' per il detto di cui sopra..anche se le eccezioni ci sono sempre..
 
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affar
view post Posted on 21/11/2010, 15:01     +1   -1




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:wub:
 
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stefy76
view post Posted on 25/11/2010, 10:55     +1   -1




ok beh che questa sfida sia durata abbastanza image

escono vincitori le coppie miste image image
 
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8 replies since 24/10/2010, 12:06   386 views
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