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| Padri celebri nei ricordi delle figlie innamorate
Non so se anche le vostre nonne vi dicevano: «Spera di avere figlie femmine, perche´ ti difenderanno sino alla morte». So per certo che le nonne avevano ragione. La ferocia con cui Stefania Craxi e Marina Berlusconi difendono i loro padri, anche davanti a torti evidenti, e` sotto gli occhi di tutti. Altre figlie hanno avuto il compito piu` dolce di ricordare i loro padri ai lettori che li hanno amati. Sono nati cosi` due libri tra i piu` belli degli ultimi mesi.
Casa Biagi, scritto da Bice e Carla, comincia con un episodio bellissimo. Ognuno di noi si e` sempre chiesto come il disegno delle nostre vite abbia cominciato a prendere forma, insomma come si siano conosciuti i nostri genitori. Perche´ un ragazzo di ventun anni «bruttino, occhiali da miope, magro come un chiodo» fa innamorare Lucia, «le piu` belle gambe di Bologna»? Le figlie lo chiesero alla madre: «Perche´ hai scelto papa`, che non era un granche´?». «Perche´ era tanto simpatico e intelligente» e` la risposta da cui trae spunto il racconto. Dove trova spazio anche Anna, la piu` giovane tra le figlie di Biagi, che se n’e` andata prima di lui (e sempre Enzo annoverava quel dolore come il piu` grande).
Di La mia vita con papa` di Maria Carla Fruttero mi ha colpito l’episodio in cui la figlia da` al padre la notizia della morte di Franco Lucentini, il suo alter ego. Non ne interrompe il sonno. Non lo informa in quel momento delicato che e` il risveglio. Gli prepara la colazione, il caffe`. Poi dice: «Papa`, ti devo dare una notizia dolorosa». Lui capisce subito: «Franco?». Le nonne, forse, erano riduttive.
 io donna
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