Sharapova ko, Williams regina del Roland Garros 11 anni dopo La statunitense ha battuto in finale la russa 6-4 6-4: si candida a diventare la migliore tennista di sempre dal nostro inviato
Williams, di nuovo regina a Parigi (Afp/Coex)Williams, di nuovo regina a Parigi (Afp/Coex)
PARIGI – D’ebano e di tungsteno, radiosa e contagiosa, Serena Williams si riprende il Roland Garros che le si negava da undici lunghissimi anni spezzando di puro muscolo le resistenze della tigre siberiana, Maria Sharapova, costretta in due set a cedere all’americana la corona di regina di Parigi che aveva conquistato l’anno scorso contro Saretta Errani, la campionessa de noantri.
Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova Roland Garros, Williams domina: doppio 6-4 a Sharapova
MATCH A SENSO UNICO - In una finale scarna ma non brutta, il meglio che il tennis femminile sia in grado di offrire oggi, la numero 1 ha spiegato alla numero 2 del mondo le ragioni (ottime) della sudditanza, perché non c’è stato un attimo, in un match a senso unico finito 6-4 6-4 in un’ora e 46 minuti, in cui Maria abbia dato la sensazione di poter fermare la Serenissima, lanciata come un treno verso il 16esimo titolo Slam in 20 finali. La contabilità della sfida parla di 71 punti conquistati dalla Williams, 29 winners, 10 ace con palle che sono arrivate a sibilare a 200 km all’ora vicino alle orecchie della Sharapova, alla quale, per mantenere il titolo, era richiesto di compiere una vera e propria impresa. Maria non batte Serena dal 2004, per ragioni che sono apparse del tutto evidenti sul centrale di Parigi durante la finale del Roland Garros. E comunque ha migliorato lo score della finale olimpica di Londra 2012, conclusasi con un agghiacciante 6-0, 6-1 per l’americana, che quando è al top è ingiocabile (chiedere alla Errani per i dettagli…).
INDISTRUTTIBILE - Ha fatto del suo meglio, Maria, litigando come sempre con il servizio (solo il 55% di prime palle a segno, 4 doppi falli) e mirando alle righe, ma la sola strategia conosciuta dalla Sharapova è spaccare l’avversaria e Serena è l’unica tennista del Tour indistruttibile. Ha più tennis nel braccio di Maria, è più atleta di Maria e voleva fortissimamente il secondo Roland Garros della carriera, che l’ha incoronata vincitrice più anziana (a 31 anni) dell’era open: «Mai stata così felice!» ha cinguettato, in francese, sul centrale.
LA PIÙ GRANDE - Non giocherà ancora a lungo, Serena Williams, in piena corsa per diventare (o forse lo è già) la tennista più forte di ogni tempo, ma finché ha voglia di prendere in mano la racchetta, per le altre, tutte le altre, sarà notte fonda. Chapeau.
corriere.it
