MARCO MAZZANTI: "ADDIO AL GF E AI SOLDI FACILI DELLE SERATE IN DISCO. ORA TEATRO CON LAVIA"
di Gianluca De Rossi
ROMA - Grande Fratello addio. E un calcio ai soldi facili delle serate in discoteca. Marco Mazzanti, ex GF9, dopo 3 anni esce dalla "clausura" e parla del suo cambimento radicale, dai "fasti" e la notorietà del Grande Fratello, con le conseguenze poco simpatiche che ne sono derivate, allo studio e al sacrificio per diventare un attore di teatro. E mercoledì 19 giugno salirà sul palco del teatro Argentina di Roma per "I giorni del buio", regia e drammaturgia Gabriele Lavia.
Addio al Grande Fratello, perché?
"Un modo effimero. Ha dato di me un'immagine distorta, dettato dalla combinazione di immagini in cui apparivo quello che non sono, un personaggio. Ma io sono una persona diversa da ciò che è apparso sul piccolo schermo".
Difficile rinunciare a guadagni e notorietà legate al reality?
"Sì. Ho rinunciato a soldi facili: 8mila euro al mese. Soldi che non vedevo nemmeno quando facevo il portiere della Spal in Lega Pro. L'ho fatto perché volevo lasciarmi alle spalle il Grande Fratello e investire quanto ricavato da quella esperienza per vivere a Roma e studiare teatro. Tre anni di Accademia senza un giorno libero: ecco dov'ero sparito".
Hai detto di no a Lele Mora e alle feste tra vip. Ti senti una mosca bianca?
"Ho preferito altri a Lele Mora, e i guadagni del Grande Fratello e delle feste in discoteca li ho investiti per mantenermi nella Capitale per dedicarmi alla formazione in Accademia. L'esperienza mi anche lasciato dell'amaro in bocca".
Parli dell'arresto con Lea Veggetti con l'accusa di razzismo e di lesioni aggravate a pubblico ufficiale?
"Quell'esperienza mi ha fatto molto male, ma ne ha fatto ancora di più ai miei cari. Vengo da una cittadina di 300 abitanti, Zocca vecchia, frazione di Ro ferrarese, dove tutti si conoscono e dove tutti hanno chiesto spiegazioni ai miei genitori per un fatto che non avrebbero mai pensato potesse accadermi. Anche per quello ho deciso di voltare pagina e di mettermi a studiare".
Dal reality al teatro con Lavia. Facile?
"Per nulla. Ho dovuto lavorare sodo. E Gabriele Lavia è un grande maestro: mi ha insegnato a stare sul palcoscenico, ricordandomi che il teatro Argentina non perdona. Devi saper emozionare il pubblico, mi ha detto, e mi ha tirato fuori la voce".
E dopo il teatro?
"Ancora teatro. Pinocchio in versione sperimentale, regia di Emiliano Russo, a Roma da ottobre. E poi tv, su RaiUno in autunno con "Una buona stagione", fiction con Ottavia Piccolo, Jean Sorel e Luisana Lopilato, la moglie di Michael Bublè, che ha fatto più di qualche capatina sul set".
Quindi, niente più reality?
"No, niente più reality".
Ilvideo:http://www.leggo.it/SPETTACOLI/TEATRO/marco_mazzanti_grande_fratello_teatro_lavia_lele_mora_foto_video/notizie/293876.shtml