Morosini, tante promesse dal calcio ma nessun aiuto alla sorella disabile
„
La morte di Piermario Morisini, purtroppo, continua a far parlare. Maria Carla, sorella del centrocampista ex Livorno, è afflitta da una grave forma disabile psichica. Dopo la tragica scomparsa del calciatore, la ragazza è ricoverata all'Istituto Palazzolo di Grumello del Monte perché entrambi i genitori e un terzo fratello sono morti.
"Quando tutte le parole sai che non ti servon più"
Così oggi a occuparsi di Maria Carla c'è solo uno zio, Abramo Ferrari. Come denuncia BergamoNews tanti gli avevano promesso un aiuto concreto per la nipote, ma finora non è arrivato un euro.
Il Gip: "Colpa dei medici, non usarono il defibrillatore"
L'Udinese fu la prima. "Ho immediatamente contattato i miei amici - dichiarò Di Natale - ho mandato un messaggio a Cannavaro, ho sentito Tommasi dell'Aic e altri. Tutti si sono resi disponibili a darci una mano perché l'importante sarà essere vicini alla sorella di Piermario non solo per un giorno ma per tutta la vita".
Un anno dopo: è ancora vivo il ricordo di Piermario
La proposta di creare un vitalizio in favore di Maria Carla era avvivata poi, dal Livorno, la squadra in cui militava Morosini prima della scomparsa. Il presidente dell'Atalanta Antonio Percassi, aveva infine preso personalmente in carico la vicenda. A oggi però, Maria Carla non ha ricevuto l'aiuto del mondo del calcio.
.gif)