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| Padre Pino Puglisi beato. Profeta e martire Autore Bertolone Vincenzo San Paolo Edizione Monsignor Bertolone, appassionato postulatore della tappa finale della Causa di beatificazione, ricostruisce con amore e impegno gli ultimi anni della vita e del ministero di don Pino Puglisi, sacerdote vittima della mafia. Un libro che non si limita a raccontare la storia di don Pino ma che è arricchito da profonde venature bibliche, teologiche e morali e tratteggia la figura di un prete martire: per le parole di Vangelo che pronunciava, per la fede che sottraeva spazi alla criminalità, per le sue opere che sapevano reinventare la speranza. Dalla nascita al martirio, la biografia ufficiale di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e ora beato. Don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre 1993 il prete che si oppose alla mafia | Tempi.it Don Puglisi, il prete ucciso dalla mafia perché non aveva nessun padrino, ma solo un Padre celeste
«La mafia ha ucciso don Pino perché la sua logica è incompatibile con quella del Vangelo». Il libro sul sacerdote che con la sua pastorale mostrò come opporsi alla mafia uscendo dagli stereotipi dell’antimafiosità
don pino puglisi beato_mafia_palermo_ Articolo tratto dall’Osservatore Romano - Anticipiamo stralci dell’intervento che l’arcivescovo di Monreale tiene il 20 agosto al Meeting di Rimini in occasione della presentazione del libro Padre Pino Puglisi beato. Profeta e martire (Cinisello Balsamo, San Paolo Edizioni, 2013, pagine 210, euro 9,90) dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone. Un sacerdote autentico, antimafia non per un particolare progetto personale, ma in quanto sacerdote; monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, appassionato postulatore della tappa finale della causa di beatificazione, ricostruisce con amore e impegno il pensiero, le opere, il ministero e il cammino di santità di don Pino Puglisi, parroco di Brancaccio, quartiere periferico di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, e ora beato dal 25 maggio 2013. Il suo è un libro che non si limita a raccontare la storia di don Pino ma è arricchito da profonde venature spirituali e tratteggia la figura di un prete martire: per le parole di Vangelo che pronunciava, per la fede che sottraeva spazi alla criminalità, per le sue opere che sapevano reinventare la speranza. Il volume — afferma nella prefazione il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo — è un nuovo tassello letterario, con profonde riflessioni bibliche, teologiche e morali. Lo scopo è quello di esplorare «l’identità sacerdotale e l’eroico esercizio delle virtù» di Puglisi, per «indicarle al mondo, con la sincera speranza di elevarle, di dimostrarle, di renderle fruibili nell’uso quotidiano». Dopo una disamina del martirio e della sua tremenda attualità nell’eterna lotte tra il bene e il male, l’autore apre una finestra sull’evoluzione storica del rapporto tra Chiesa e mafia per individuare le prospettive future. La Chiesa siciliana di fronte alla mafia ha trovato difficoltà a elaborare una risposta che superasse il livello dell’etica civile, del comune rimando alla giustizia e alla condanna della violenza che stanno alla base di una società ordinata. È ovvio che questo piano è assolutamente necessario, ma dovrebbe essere altresì ovvio per il cristiano che resta insufficiente, perché non lascia emergere ancora l’originalità del messaggio evangelico.
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