Punta la pistola a una bimba e si fa consegnare un orecchino
Rapina all’uscita da scuola proprio nel giorno della prima campanella
Ferrara, 19 settembre 2013 - UNA RAPINA a mano armata in piena regola, alla luce del sole. Una brutta storia, — secondo quanto denunciato agli inquirenti — deprecabile se si considera che la vittima è una bambina di appena 12 anni, all’uscita da una scuola dell’Alto Ferrarese. E’ successo anche questo al ritorno sui banchi per una giornata che, solitamente, rappresenta per gli studenti un momento di festa, nel quale si ritrovano gli amici dopo le vacanze, prima di tuffarsi a pieno ritmo sui libri. Il fatto è accaduto lunedì. All’uscita da scuola, mentre stava facendo ritorno a casa a bordo delle propria bicicletta, la bambina è stata fermata da un uomo che le ha puntato addosso quella che sembrava essere una pistola — ancora da chiarire se l’arma fosse vera o un giocattolo —, intimandole di consegnargli gli oggetti di valore che aveva. La piccola aveva solo un piccolo orecchino, l’uomo — sempre stando alla denuncia — l’avrebbe notato e glielo avrebbe chiesto. La bambina, in preda allo spavento, lo ha accontentato, senza battere ciglio.
L’UOMO, poi, si è subito allontanato (probabilmente chiedendo alla giovane di non far parola con nessuno di quanto successo) facendo perdere le tracce. La minorenne, scossa ed impaurita per quanto le era accaduto è tornata a casa, ha raccontato l’accaduto ai propri genitori che hanno denunciato il caso ai carabinieri. La notizia si è sparsa subito in paese, il sentimento è stato di grande indignazione per un atto di estrema vigliaccheria nei confronti di un minore senza la possibilità di difendersi, addirittura coprendosi dietro un’arma.
Non contando, inoltre, le ripercussioni psicologiche per la piccola vittima, la paura che ha provato in quei pochi istanti a distanza ravvicinata col malvivente. E, fortunatamente, non ci sono state conseguenze peggiori. I carabinieri, dopo aver ricevuto la denuncia, si sono messi subito al lavoro, stanno già svolgendo le indagini del caso per cercare di fermare il rapinatore, che si è dileguato in tutta fretta con il magro bottino racimolato nelle tasche, e capire quali sono stati i motivi che lo hanno spinto a compiere questo gesto di cui si contano pochissimi precedenti sul territorio provinciale
estense.com
primo giorno di scuola in un paesino ..
ma dove viviamooo?...rimarra' traumatizzata a vita...
questi sono i veri problemi dell'Italiaaaa... altroche'...Bellenne o mister B
uno dei tanti VERI PROBLEMI che ha questo nostro povero paese
orrenda storia 
