Gianluca Grignani aggredisce i carabinieri: arrestato e processato per direttissima. Chiede scusa
Gianluca Grignani scortato dai carabinieri
Notte agitata tra sabato e domenica per il cantante milanese. Arrestato, è stato processato per direttissima: ha l’obbligo di firma. “Ho avuto paura e ho perso il controllo” ha scritto ai fan
Gianluca Grignani ne ha combinata un’altra. Il cantante è stato arrestato dai carabinieri di Riccione, sabato 12 luglio, dopo una serata a dir poco movimentata. Il cantante milanese, ora agli arresti domiciliari nella casa della località romagnola, è stato per direttissima dal Tribunale di Rimini: è tornato libero, ma ha l’obbligo di firma per tre volte la settimana. Il 16 settembre il processo. (VIDEO)
NOTTE AGITATA - Il cantante sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza insieme alla famiglia a Riccione. Secondo quanto dichiarato dall’ufficio stampa, sabato sera Grignani si trovava in casa soltanto con il cugino quando ha iniziato a dare in escandescenze. E sono quindi stati chiamati i carabinieri per riportare la calma. Ma, all’arrivo dei militari, il 42enne ha reagito in modo sconclusionato: è sceso in strada e ha tentato di fuggire rifugiandosi in un hotel vicino. Lì la reazione esagerata: il cantautore si sarebbe infatti ribellato agli uomini dell’Arma, avrebbe spinto uno di loro giù dalle scale e preso a calci il secondo.
LA VERSIONE DI GIANLUCA – La ricostruzione della vicenda è stata parzialmente smentita dal cantante, che ha assicurato di non aver spinto giù dalle scale nessun carabiniere, mentre il suo portavoce ha parlato di azioni dovute ad un forte stato confusionale. Grignani è poi stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Ceccarini” dove i medici lo hanno sottoposto a flebo calmanti. Quindi, portato in caserma e arrestato, anche se formalmente di trova in detenzione domiciliare in attesa di essere giudicato a Rimini. “Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attaccodi panico, ho avuto paura e ho perso il controllo” ha scritto l’artista sul suo profilo Facebook, precisando “Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto e quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi”.
IL PROCESSO – Il cantante di Destinazione paradiso e La mia storia tra le dita è stato giudicato lunedì mattina per direttissima dal Tribunale di Rimini. A Grignani è stato convalidato l’arresto: il cantautore però torna libero. Ha l’obbligo di firma tre volte la settimana. Il 16 settembre, poi, il processo. I due carabinieri che sono intervenuti sabato sera per calmarlo hanno ricevuto una prognosi di 5 e 7 giorni per le contusioni riportate.
LA FAMIGLIA – Grignani ha spiegato al giudice di essersi pentito di quanto accaduto e ha assicurato ai fan che darà ulteriori dettagli di quanto accaduto. “Non lo scoprite oggi e on ve lo devo raccontare io che no sono una persona facile. E non lo sono né per me né per chi mi sta intorno. Ma tant’è, non mi nascondo”. Al momento dei fatti con lui non c’erano né la moglie, Francesca Dall’Olio, né i suoi quattro figli (di età compresa tra gli otto e i due anni): Ginevra, Giselle, Giosuè Joshua e Giuseppe Joseph.
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