Dall’aceto il rimedio contro l’anemia

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raffa:>
view post Posted on 1/10/2014, 19:51     +1   -1




Dall’aceto il rimedio contro l’anemia
Scienziati trovano che somministrare l’acetato, il principale componente dell’aceto, può aiutare a trattare l’anemia, grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di nuovi globuli rossi

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Dall’aceto potrebbe arrivare un rimedio contro l’anemia. Questo quanto suggerito da un nuovo studio dei ricercatori dell’UT Southwestern Medical, che hanno trovato nel principale componente dell’aceto, l’acetato (o acetato di etile o anche acido acetico), un promotore della produzione di nuovi globuli rossi.

L’anemia è caratterizzata proprio da una scarsa produzione di globuli rossi, le molecole che trasportano l’ossigeno ai tessuti in tutto il corpo. E’ uno dei disturbi del sangue più comuni. E si stima che, soltanto in Italia, gli anemici siano oltre 13 milioni. I più colpiti sono in genere i bambini e le donne in età fertile, ma anche gli adulti e gli anziani non ne sono risparmiati.
L’impatto sulla qualità della vita è significativo e i sintomi principali sono stanchezza, debolezza, mancanza di concentrazione e diminuita funzione immunitaria.

Se la prevenzione è sempre l’arma migliore per combattere qualsiasi malattia, complice anche la crisi economica che porta a scelte alimentari dettate più dall’esigenza di economicità piuttosto che di qualità, la dieta ne risente. E con essa anche l’apporto fondamentale di ferro – che diviene un motivo chiave per lo sviluppo dell’anemia
L’anemia non è dunque un disturbo in via d’estinzione, come si potrebbe credere; anzi, i numeri dicono tutto il contrario. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms o Who), a questo proposito ritiene che siano 1 miliardo e 600 milioni gli abitanti del pianeta a rischiare le conseguenze di questa carenza. Se questi rischiano, 700 milioni sono già malati di anemia.

Attualmente, per trattare l’anemia, viene somministrato l’ormone eritropoietina, tuttavia questo trattamento porta con sé effetti collaterali come ipertensione e trombosi – un’indesiderata coagulazione del sangue. Ma, grazie a questa nuova ricerca condotta su modello animale, potrebbe arrivare una soluzione pratica, economica e di facile somministrazione.
«L’utilizzo di interventi razionali basati sulle intuizioni meccanicistiche raccolte da nostri studi attuali, potremmo essere in grado di curare i pazienti anemici sia acuti che cronici con supplementi di acetato, e quindi ridurre la necessità di trasfusioni di sangue o della terapia con eritropoietina», ha commentato il dottor Joseph Garcia, Professore Associato di Medicina Interna presso l’UT Southwestern, e autore senior dello studio.

In questo studio, i ricercatori hanno iniziato attraverso l’individuazione di un percorso critico che controlla la produzione di globuli rossi in condizioni di stress, come una scarsa presenza di ossigeno. Utilizzando topi geneticamente modificati, i ricercatori hanno osservato che bassi livelli di ossigeno, una condizione nota come ipossia, stimola la produzione di acetato.
A sua volta, l’acetato attiva un percorso molecolare che ha come risultato la produzione di globuli rossi o eritropoiesi. Questo processo è stimolato da una proteina chiamata eritropoietina.
«Il nostro studio dimostra che l’acetato funziona come un “bagliore” biochimico che collega i mutamenti nel metabolismo cellulare che si verificano durante l’ipossia con l’attivazione di un selettivo percorso di segnalazione da stress», conclude il dottor Garcia.

Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine, ed è stato supportato dal Department of Veterans Affairs e il National Institutes of Health
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