Simoncelli, il desiderio di papà Paolo: "A Valencia un minuto di rombi"
"Un minuto di casino" per ricordare Marco Simoncelli con i rombi di tutte le moto di MotoGp, Moto2 e 125cc. E' il desiderio di Paolo Simoncelli, papà del pilota di Coriano scomparso domenica scorsa a Sepang all'età di 24 anni in un tragico incidente durante il Gran Premio della Malesia a Sepang. Domenica prossima il "Circus" del Motomondiale proverà a ripartire da Valencia, dove è in programma l'ultimo round della stagione prima del rompete le righe.
Tutto il paddock ricorderà Marco. Papà Paolo non vorrebbe un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa del figlio, ma un giro di lancette con il rombo di motori. A Coriano continua la processione di tifosi per salutare a loro modo il giovane pilota: "Vengono da tutta Italia - ha osservato Paolo Simoncelli -. Piangono e sono io che consolo loro. Questo calore mi fa sentire meglio e sta aiutando tanto anche noi".
Come si spiega tutto questo affetto per "Super Sic"? "A volte penso che Marco sia stato un angelo - ha risposto Paolo -. Credo che la chiave di tutto questo affetto sia il suo sorriso". Quanto alla possibilità che il "Misano World Circuit" un giorno possa avere il nome di Marco, il padre del portacolori della Honda Gresini lo vedrebbe come "un regalo immenso". "A lui quel circuito piaceva meno di altri, ma sarebbe un omaggio meraviglioso".
Papà Paolo sarebbe disposto anche "a fare un museo di Marco con le sue tute e le sue cose perché i tifosi possano rendergli omaggio". L'indomani del funerale il campione del mondo 2008 della 250cc è stato cremato: "Marco l'ho portato con me a casa. Lui è a casa con noi e ogni tanto me lo stringo forte", ha concluso.