Per Gerry Scotti il cachet dei conduttori deve essere pubblico, ma solo quelli Rai!

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view post Posted on 12/9/2012, 06:28     +1   -1




Per Gerry Scotti il cachet dei conduttori deve essere pubblico, ma solo quelli Rai

Gerry-Scotti

La stagione televisiva č appena iniziata e gią si č scatenata la prima polemica relativa ai cachet stellari delle stelle tv. A lanciarla č stata Antonella Clerici, sul cui compenso il Cda della Rai all'inizio dell'estate aveva sollevato delle obiezioni, bloccando il rinnovo del contratto. Poi tutto č rientrato, con la conduttrice de "La prova del cuoco" che ha accettato una decurtazione, proponendo provocatoriamente qualche giorno fa di rendere pubblici i compensi dei conduttori Rai e Mediaset.

Pronta la reazione dei colleghi, a cominciare da Gerry Scotti che ha detto la sua in un'intervista rilasciata a Chiara Maffioletti del "Corriere della Sera", con una soluzione abbastanza singolare: "Sottoscrivo che chi percepisce soldi da un ente di Stato debba pubblicare i suoi redditi. Lo ritengo salutare, quasi obbligatorio, per chi lavora in Rai. Assolutamente opzionale per chi lavora a Mediaset, che per pagare i nostri compensi non chiede un soldo agli spettatori. Giusto invece che uno sappia quanto gli costa lo stipendio del mio amico Conti o della Clerici. Ma anche quanti soldi dell'abbonamento Sky vanno a Simona Ventura o a Morgan".



E sul fatto di rendere noto il proprio cachet ribatte: "Potrei farlo ma sarebbe una morbositą. Io l'anno scorso ho guadagnato tanto quanto Nocerino, che č un calciatore di serie A, eppure si sta creando una polemica sterile attorno a questa faccenda. L“azienda ha deciso che per l'anno prossimo ci sarą una riduzione del 30% dei compensi, per buona pace di tutti".



Sulla stessa lunghezza d'onda della Clerici si pone Victoria Cabello, che da domenica prossima tornerą su Raidue con 'Quelli che...': "Parlare solo di cachet diventa una pericolosa caccia alle streghe - ha detto anche lei al "Corriere della Sera" - Il tema č anche il guadagno che genera un artista: bisogna sempre considerare cosa porta all'azienda in termini di introiti pubblicitari, di profilo, di apporto culturale. Si era tanto discusso dello stipendio di Santoro: ma che rientri pubblicitari dava alla Rai? Per la Clerici č uguale. Quindi pubblichiamo i compensi ma anche i ricavi che vengono prodotti. Tra l'altro simili produzioni generano lavoro: quanti stipendi garantisce un programma della Clerici? O di Fazio? Facile puntare il dito senza considerare tutto. E poi il nemico non č chi guadagna tanto ma chi guadagna tanto e non paga le tasse".

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