Lario-Berlusconi, 100 mila euro al giorno per Veronica
(KIKA) - MILANO - Centomila euro al giorno, pari a tre milioni di euro al mese: è questo il mantenimento che Veronica Lario riceverà dall'ormai ex marito Silvio Berlusconi. A distanza di tre anni dalla lettera che la donna inviò a Repubblica (era il 31 gennaio 2007), gesto con cui iniziò di fatto a parlare di separazione con l'allora premier, ecco i dettagli del divorzio che mette la parola fine al matrimonio celebrato con rito civile nel 1990, quando già i due avevano tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. La sentenza è stata depositata proprio il giorno di Natale, secondo quanto riferito da Corriere.it. Per il leader del Pdl resterà intatto il patrimonio, che include la villa di Macherio del valore di 78 milioni di euro. Si tratta del secondo divorzio per il fondatore di Forza Italia. Dalla prima moglie Carla Dall'Oglio, infatti, sposata nel 1965 e madre di Pier Silvio e Marina, Berlusconi si separò vent'anni dopo, nel 1985, pare dopo cinque anni di relazione extraconiugale proprio con Veronica, all'anagrafe Miriam Bartolini. Negli ultimi tre anni, tuttavia, sono state tante le relazioni attribuite al leader Pdl: ci sono Ruby Rubacuori, Noemi Letizia, Nadia Macrì, Patrizia D'Addario, Sabrina Began, Nicole Minetti e, per finire, Francesca Pascale, 27 anni, di cui Berlusconi ha ammesso di essere innamorato. "Mi sentivo solo per la fine del mio matrimonio e la morte di mia madre" ha detto recentemente ospite da Barbara D'Urso cercando di motivare le strane frequentazioni e le tanto discusse feste ad Arcore
Un accordo imposto dai giudici, visto che si tratta di separazione «non consensuale»: Veronica Lario avrà diritto a un assegno di mantenimento di tre milioni di euro al mese: Silvio Berlusconi le dovrà 36 milioni l'anno. Finisce così, con una sentenza depositata a Natale in Tribunale a Milano, la causa tra i due ex coniugi, iniziata in pratica con la lettera inviata da Veronica a Repubblica nel gennaio 2007 nella quale l'allora moglie dell'ex premier si diceva «ferita» da certi comportamenti del marito e andata poi avanti nelle aule dei tribunali per oltre tre anni. A raccontare i dettagli della sentenza è oggi il Corriere della Sera.
La decisione dei giudici di Milano tace sul patrimonio societario di Berlusconi e sulla sua eventuale ripartizione tra i tre figli avuti da Veronica e i due nati dal precedente matrimonio di Silvio, Marina e Piersilvio, ai vertici delle aziende di famiglia. Quanto a quello immobiliare, nessuna proprietà dell'ex premier andrà alla Lario. La villa di Macherio, che vale 78 milioni e nella quale Veronica non vive da oltre due anni, resta intestata a Berlusconi. Scrive il Corriere della Sera: «il Tribunale, infatti, nelle separazioni interviene sulla casa coniugale solo quando vi siano figli minori, o maggiorenni ma economicamente non indipendenti, e nessuno di questi due è il caso dei coniugi Berlusconi-Lario».
Veronica "incassa" comunque un assegno di 100 mila euro al giorno: dieci volte superiore alla precedente offerta del Cavaliere (300 mila euro al mese). Una decisione che ricalca l'articolo 156 del Codice Civile e la giurisprudenza della Cassazione in materia di mantenimento del tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza.
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